
„I massimi avvenimenti non sono le nostre ore più rumorose, ma le nostre ore più silenziose“.
Musica da ascensore dagli altoparlanti, incessanti suonerie di smartphone, clacson implacabili. E-mail scritte frettolosamente mentre si parla al telefono. E poi, quasi all’improvviso, le montagne. La quiete, la natura. Il fruscio delle foglie e il cinguettio degli uccellini come unica colonna sonora di una vacanza lontana anni luce dalla frenesia e dai doveri. Solo un silenzio che rigenera l’anima. Tempo per ascoltare e ascoltarsi, staccare la spina e lasciarsi tutto alle spalle. Un regno di calma, una sorgente di forza.
